martedì 13 dicembre 2011

Baci come Dio.

Il mio cuore aveva mai amato?
Occhi rinnegàtelo, perchè non ha mai conosciuto la bellezza fino ad ora.
Se io profano con la mia mano indegna questo santuario è un peccato gentile.

Le mie labbra, come due pellegrini, chiedono la grazia di riparare la rude offesa con un dolce bacio.
Buon pellegrino, non disprezzare la tua mano, che ha dimostrato solo devozione,
perché i santi hanno mani, che i pellegrini toccano con le mani, ma palma contro palma questo è il bacio dei santi.
I santi non hanno labbra come le hanno i pellegrini?
Sì, pellegrino, ma servono solo per pregare.
E allora, mia santa, concedi che le labbra preghino come le mani o la fede diventa disperazione.
I santi, non si muovono, ascoltano chi prega, nient' altro.
E tu non muoverti mentre mi esaudisco da solo,
dalle mie labbra le tue labbra han tolto il peccato.
E le mie lo hanno avuto dalle tue!
Lo hai avuto dalle mie labbra che incoraggiamento soave.  
Allora rendimi, il mio peccato.
Baci come dio.
Romeo and Juliet.

domenica 11 dicembre 2011

Innamorati dell' amore.

Amare non è guardarsi a vicenda, ma guardare nella stessa direzione.
Ho ancora le unghie sporche di stoffa arancione, tutte le volte che affondavo in quelle lenzuola. Quel tuo caldo liquido che MI colava in bocca, le nostre lingue giocavano e io avevo miriade e miriade di farfalle che volavano, facevano male, all'altezza del costato. Il cerchio. Lo immaginavo. Equilibrio. Il tuo vortice. La paura, timore, di affondarTI. Era come toccare una rosa con più spine che petali. UN SALTO NEL VUOTO, ERA IMMAGINARIO. TU, NON CI SEI MAI STATO. Il mio paradiso era assaporare erba dalla tua bocca, e mi scioglievo, colavo, come miele. L'inferno era non respirare. Quel contagoccie rilassava gli arti, sonni." Ah, povero me, sono in ritardo" nascondevi il tempo nel taschino. Io ti leggevo. Quelle lettere, una a una uscivano dalla bocca e si trasformavano in suoni. Si ballava. Le lettere prima o  poi si trasformeranno in parole. Quelle parole facevano più male dei pugni. Quei pugni battono ancora sui muri. La casa sull'albero. Qui i muri stanno cadendo. Sono seduta sul tetto, respiro l'aria e osservo il cielo. Si muove veloce, come quel tempo che tenevi nascosto.

sabato 10 dicembre 2011

è una sfumatura d'acquarello sulle guance, un tocco intimo, impudico e pungente che vale come una conferma. Arrossire.



C'erano una volta Candy e Danny...

fù un anno molto caldo quello,
la cera si scioglieva sugl'alberi,
lui s' arrampicava sui balconi,s' arrampicava d' appertutto.
Faceva qualunque cosa per lei, Danny caro.

Migliaia di uccellini gli ornavano la testa, e tutto era oro.
Una notte il letto prese fuoco.
Lui era bello, e anche un delinquente con le palle,
vivevano di sole tavolette di cioccolata.
Era il pomeriggio del piacere più sottile,
Danny il temerario, Candy è scomparsa.
Gli ultimi raggi sfrecciano in cielo, come squali sull' acqua.
Voglio provarla come fai tu questa volta.
Sei piombato nella mia vita all'improvviso, e m'è piaciuto,
abbiam nuotato nel fango della nostra gioia
io avevo le gambe bagnate di facili sottomissioni. 
poi s'è creato un baratro fra di noi e la terra s'è capovolta
questo è il vero problema, è questo che stiamo inseguendo.
Con te dentro di me arriva la coscenza della mia morte.
è nella natura del cane non abbaiare a nulla di particolare.
Sarà questo l' unico danno forse?
A volte ti odio, venerdì, non l' ho fatto apposta.
Il mostro a volte si nasconde dietro la bellezza, certe volte ti odio.
Non c'è più la tempesta, hai promesso, hai negato il cielo, richiesta, offerta, vola via sole, quello si chiama Sirio.
Gli spiriti vicino al letto.
Ho ripulito la tua mente sporca, hai trovato un cuore, t' ho dato l'immortalità.
Il suo cuore batte ancora, come un tamburo Voodoo.

"La farfalla non conta gli anni ma gli istanti, per questo il suo breve tempo le basta."

Il tempo,l'esperienza e tutto ciò che interessi i nostri sensi è materia, ovvero trasformazione di materia, visto che tutti gli oggetti materiali si modificano. Alcuni impiegano tempi brevi, altri in modo lento; ma tutti sono destinati a trasformarsi.